Descrizione
Non sarebbe potuto accadere, oggi, ciò che accaduto in quel tempo. Non tanto tempo fa. No. Io c’ero. Forse c’eri anche tu. E tu, che non c’eri, tu, generazione X o Millenians, ti chiederai tante cose. Leggerai di un incontro casuale, fra una adolescente e un ragazzo; uno che oggi definirebbero profugo, forse. Ma la storia è stata scritta tanto tempo fa e questo nome non si usava ancora nei libri. Oggi si parla intensamente di sostenibilità, di inquinamento, di pari opportunità, di guerra e di tante altre cose. O almeno, così mi pare. In questa storia, c’è solo chi è buono, chi è curioso: persone insomma. Ci sono i sentimenti. Una giostra, un cavallo finto e un cavallo vero… Un po’ di suspence, un mistero, un pericolo. C’è l’amicizia: quella vera, e quella di facciata. Ci sono i “cattivi”, le loro tresche, il bisogno di sfuggirvi. No, non è una storia impegnata dal punto di vista sociale. Ma in fondo, erano anni così. O così li vivevano, i ragazzi di allora, in un paese tanto piccolo, vicino a un lago e a una Piana spopolata, squallida e desolata.
Insomma, le cose che contano e che danno una svolta, alla vita, quelle che fanno crescere, c’erano già, anche se ancora non c’erano i “social”. Corri Nilvet! Corri. Ci porterai lontano.