Un importante ritorno nella nostra Collana Romanzi, quello dell’autrice Gabriella Bordoli che ha pubblicato con noi delle bellissime storie come Stelle e fari nella notte, Taci e la tutor, Poke storie qui si tratta di ragazzi veri.
Spesso i libri vogliono insegnare qualcosa: questo no.
Spesso un libro vuol spiegare qualcosa secondo un certo punto di vista: questo no.
Spesso i libri parlano di un passato lontano, molto lontano, o di oggi: questo no.
Spesso i libri rincorrono temi “caldi” propri del periodo in cui son scritti: questo no.
Quando è nato questo libro non c’erano gli smartphone, non c’era Instagram, i Tag. Ecco, se ci fossero stati i tag, questo racconto sarebbe andato sotto “formazione, adolescenza, crescita, emarginazione,” Ma i Tag non c’erano. Io dico solo che è una storia pericolosa, da leggere, da assaporare come una fiaba; come Cappuccetto Rosso, come Pinocchio… Ma mi sto allargando troppo!
In fondo questo libro vuole soltanto raccontare una storia, accaduta forse alcuni anni fa: in un anno, che non aveva niente di speciale, se non che giù, nella Piana, nevicava ancora in inverno e in autunno pioveva tanto. Non sono passati tantissimi anni da allora: io già c’ero.