Menzione Speciale per La notte fosforescente al Premio e Festival Parole a Braccio che si è svolto a Montone (PG) dal 9 alll’11 settembre. Coinvolgente ed emozionante la presentazione del libro la sera del venerdì per la bellezza del posto, il chiostro della chiesa di San Francesco e soprattutto per la bravura degli artisti che l’hanno portata al pubblico con intensità fra musica e parole. Un grazie speciale all’autrice Anna Maria Farabbi, a Roberto Biselli per l’interpretazione e ad Angelo Benedetti per la bellissima musica scritta per l’opera e l’assistenza tecnica nel corso della serata.
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Agosto si è chiuso con una bellissima notizia. La notte fosforescente di Anna Maria Farabbi si è classificata al primo posto, nella sezione racconti brevi, del Concorso Nazionale Letterario “Artisti” per Peppino Impastato. La premiazione si svolgerà a Roma il 1 ottobre. http://www.salvatorelanno.it/concorso-nazionale…/
La notte fosforescente di Anna Maria Farabbi partecipa al Concorso Microeditoria di qualità
Sono 780 i libri distribuiti nelle biblioteche, in attesa della valutazione dei lettori
Quattro categorie, sette premi: a inizio novembre, all’interno della cornice della ventesima edizione della Rassegna della Microeditoria italiana, ci saranno le premiazioni dei titoli migliori tra quelli partecipanti al concorso che vedrà coinvolti per tutta estate i lettori della Rete Bibliotecaria Bresciana. Per il tredicesimo anno consecutivo, l’Associazione L’impronta di Chiari e il Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano promuovono il concorso che ha come obiettivo quello di far emergere i titoli più significativi pubblicati dai piccoli – o piccolissimi – editori italiani partecipanti all’iniziativa.
«Il Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano – commenta la Presidente del Sistema, Manuela Savoldini – promuove e sostiene con piacere l’iniziativa posta in essere. Dare la possibilità agli utenti della Rete di scegliere i volumi esposti sugli scaffali, li rende parte attiva di un processo decisionale. Avvicinare i lettori a testi nuovi è un obiettivo importante che deve essere sostenuto e raggiunto e quale miglior luogo delle Biblioteche può contribuire a questo? La diffusione di pubblicazioni di piccole case editrici, che difficilmente trovano spazio sui ripiani delle librerie – conclude la Presidente – è in linea con la nostra volontà di far emergere queste pubblicazioni, con l’augurio che possano diventare cultura per e di tutti».
Durante tutta la prima fase del concorso, gli attori principali saranno i lettori della Rete Bibliotecaria Bresciana. Dopo aver preso a prestito i libri partecipanti in una qualsiasi delle oltre 200 biblioteche di città a provincia (l’elenco completo è disponibile all’indirizzo: opac.provincia.brescia.it/library/sudovest/microeditoria-di-qualita/concorso-2022), i lettori sono chiamati a giudicarli letto attraverso la compilazione di una scheda di valutazione, cartacea – da riconsegnare al bibliotecario – oppure online. Da settembre entrerà poi in gioco una giuria ristretta, coordinata da Paolo Festa, presidente de L’Impronta, composta da persone a vario titolo legate al mondo del libro.
Complessivamente sono 130 i titoli in concorso, suddivisi nelle quattro categorie Narrativa, Saggistica, Bambini, Ragazzi. I premi saranno però più numerosi, oltre ai migliori titoli di ciascuna categoria, verranno assegnati alcuni riconoscimenti particolari. Fondazione Cogeme selezionerà il titolo che in maniera più efficace divulga o racconta attenzione e sensibilità per ambiente e cultura del territorio. Una giuria di qualità coordinata da Brescia si legge – un progetto collettivo ed aperto di promozione culturale, dedicato ai libri che raccontano Brescia e la sua provincia – premierà il miglior titolo pubblicato nei 18 mesi precedenti il concorso, libro ambientato o che riguarda Brescia e la sua provincia. Infine, i ragazzi dell’Istituto superiore Gigli di Rovato assegneranno il “Premio giovani” all’opera che maggiormente li avrà coinvolti.
Oltre ai sette premi, verranno assegnati i “Marchi Microeditoria di Qualità”, una sorta di bollino di qualità che aiuti i lettori a scegliere a colpo sicuro i titoli da leggere al di fuori del circuito mainstream degli editori che più facilmente si trovano in commercio. Gli editori che guadagneranno i riconoscimenti riceveranno la comunicazione ufficiale dalla Segreteria del Concorso in tempo utile per partecipare alla ventesima edizione della Rassegna (intitolata “Libri come ponti”), in programma a Chiari dall’11 al 13 novembre.
«Quello legato alla Microeditoria – spiega Paolo Festa – è un concorso che ha la particolarità di non essere rivolto agli autori, ma agli editori: ai lettori delle biblioteche e ai giurati è chiesto di non valutare solo la storia o l’abilità e la competenza di chi ha scritto, ma di guardare al libro come prodotto editoriale nella sua complessità. E questo tipo di valutazione, anche da parte dei ragazzi degli istituti superiori, che vengono accompagnati in questo da insegnanti appassionati, ingenera nel lettore un modo più consapevole di accostarsi alla lettura».
Complessivamente le copie entrate nel catalogo della Rete Bibliotecaria in questa edizione del concorso sono 781. Per alcuni titoli, 41 su 130, gli editori hanno messo a disposizione gratuitamente la versione online, scaricabile alla pagina web del concorso, in modo che al concorso possano partecipare attivamente lettori o gruppi di lettura, di tutta Italia. Una curiosità: era dal 2015 che i titoli partecipanti non erano così numerosi: «I tanti titoli in concorso – commenta la direttrice della Rassegna della Microeditoria, Daniela Mena – confermano da un lato che esiste un bisogno, a cui il premio Microeditoria di qualità dà risposta, dall’altro che il premio ha guadagnato autorevolezza negli anni. Importanti anche le preziose collaborazioni territoriali, che aiutano a crescere. Davvero un bel segno, anche in vista del ventennale della Rassegna». Buone letture.
Un iniziativa da non perdere sabato 21 al Museo del Vetro, leggeremo insieme all’autrice il libro per bambini “IL SOGNO DI BILU'”, un libro indicato per bambini dai 5 agli 8 anni
Al termine della lettura realizzeremo il personaggio del libro con la tecnica della vetrofusione.
Per chi fosse interessato è anche possibile acquistare il libro!
Giovedì 10 giugno alle ore 18.30 presso Villa Aldini a Bologna il laboratorio La cura delle parole si aprirà ad una serata pubblica di condivisione, come saluto prima della pausa estiva. Gli Archivio Zeta hanno iniziato questo laboratorio teatrale presso il reparto di ginecologia oncologica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna nel 2014 per pazienti, familiari, studenti, medici, infermieri grazie al contributo della Onlus G.O. for life e alla consulenza della dott.ssa Lucia Polpatelli, psico-oncologa. La poeta Anna Maria Farabbi ha seguito per un anno e mezzo questo prezioso percorso dando un contributo importante e insieme alle partecipanti, alla dott.ssa Polpatelli e agli Archivio Zeta racconterà le geografie e le mappe di questa esperienza.
Per l’occasione sarà presentato il suo ultimo lavoro La notte fosforescente, appena edito per Kaba edizioni.
Per il calendario completo delle attività e degli spettacoli a Villa Aldini è possibile visitare il sito www.archiviozeta.eu
Prima pubblicazione per la nuova collana GOCCE
La notte fosforescente di Anna Maria Farabbi
L’opera è un ritratto tridimensionale per voce musica inchiostro. Un cammeo dentro cui la personalità cosmica di un elfo nano brilla dentro la notte. La fosforescenza è nella sua identità volutamente piccola, di quella misura prossima ai bambini, soprattutto alla tenerezza sofferta di quelli più bisognosi. Nella tessitura narrativa che induce al coinvolgimento, si aprono chiamate a riflessioni urgenti: alla qualità della figura del bidello e a una didattica che richiama l’essenza di Don Milani.
Per bambini bambine e ragazzi ragazze, ma anche per adulti, la scrittura di Farabbi continua una appassionante linea di forza etica e lirica, dopo Caro diario azzurro. I due volti del libro sono dipinti dalle mani di Sara, dieci anni: una goccia di lacrima oceanica.
OPERA MULTIMEDIALE
Dalla creazione della scrittura si sono innestate tre esperienze artistiche. Alla scrittura si sono aggiunte la musica, creata appositamente per questa storia dal maestro Angelo Benedetti insieme al trombonista Giovanni Comanducci, e le voci dell’attore Roberto Biselli e dell’autrice che chiude l’opera unendola alla forza delle sue parole.
Nel libro e nell’ebook/audioEbook un codice a barre e un link permetteranno di scaricare questo prezioso arricchimento. Disponibile anche l’audiobook.
Video presentazione
https://youtu.be/nfHcXUIuuGU