Descrizione
Riconoscimenti: Selezionato fra i 20 libri partecipanti al Premio Bancarellino 2016 – Marchio di qualità al Premio Microeditoria 2016
La palla rimbalzò sul muro e rotolò verso l’erba, l’aveva mancata di un pelo. Nina soffiò via un ciuffo di capelli dagli occhi e corse a raccoglierla. La lanciò di nuovo contro il muro e stavolta riuscì a riprenderla. La lanciò ancora accompagnando i gesti con una specie di cantilena, ogni colpo una sillaba.
“So-le so-le be-ne-det-to sal-ta fuo-ri dal sac-chet-to … ops!” la palla le sfuggì di mano, stavolta andando a rotolare dalla parte del muro, verso un’apertura che Nina non aveva nemmeno notato fino a quel momento, finendoci dentro.
Nina fece per andare a riprendere la palla, ma quella anziché aspettarla là dove era finita rotolò fuori, lontano dal muro, spontaneamente. Nina arricciò il naso “Che cosa…?”
Fece un paio di passi in avanti e stoppò la palla col piede, poi rimase lì a guardarla pensosa. La riprese in mano e provò a tirarla piano verso l’apertura: la palla rotolò dentro, sparendo nella penombra, e di lì a poco tornò fuori rotolando velocemente nella direzione opposta, verso il piede di Nina.
“Questa poi!” Nina raccolse la palla e si avvicinò cautamente all’apertura che dava su uno spazio angusto, senza luce, dove si apriva una porta senza porta sulla destra. Nina si sporse un poco in avanti per dare un’occhiata, ma siccome fuori la luce era molto brillante e dentro era buio, in un primo momento non vide nulla. Lasciò che gli occhi si abituassero alla penombra, finché alcune sagome non cominciarono ad affiorare dal fondo scuro. C’era della roba accatastata in un angolo, casse forse o sacchi e qualcosa di grosso come un armadio. Nina stette ferma ad aspettare, ma tutto era immobile e silenzioso.
“Ehi, c’è qualcuno?”