Descrizione
Riconoscimenti: Vincitore del Premio selezione Bancarellino 2013 – Secondo posto al Premio Valtenesi 2014 – Menzione Premio Polidori 2013
Che tristezza! Finalmente erano arrivate le vacanze! La scuola era finita e non avrei più sentito parlare di compiti e interrogazioni per un bel po’ di tempo. Certo mi dispiaceva non poter più vedere i miei compagni di classe, con cui ne avevo combinate di tutti i colori; non avrei trascorso le mie giornate con Riccardo, il mio migliore amico, e non avrei più potuto organizzare scherzi alle ragazze durante la ricreazione. Tutto questo mi sarebbe mancato, ma non era per nessuna di queste ragioni che, quella mattina, mi sentivo così triste. Il vero problema era che proprio quel giorno, il mio primo e sudato giorno di vacanza, saremmo andati a fare visita alla vecchia zia Lucrezia. Proprio ora che avevo assaporato quella dolce sensazione che si prova nel rimanere a letto fino a tardi, lasciando vagare la mente qua e là, finché non avesse trovato il modo migliore di trascorrere quel che restava della mattina. E invece no! Sveglia all’alba e poi via, tutti a casa della zia per quella che, pensavo, sarebbe stata la giornata più noiosa del secolo.